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Ten. G.N. Luigi Provenzano |
Una solenne cerimonia alla quale prenderanno parte le massime autorità militari, civili e religiose. Una cerimonia destinata a perpetrare con sobrietà e doveroso rispetto il ricordo dei marinai italiani, che hanno perso la vita sui mari. E che dal 2012 è stato decretato si debba tenere in concomitanza con la data del tragico affondamento del Roma.
Il relitto della corazzata, individuato nel 2012 a 16 miglia dalla costa sarda dal team dell’ing. Guido Gay, con la collaborazione della Marina Militare, giace a mille metri di profondità, nel Golfo dell’Asinara. E’ li che da 73 anni insieme all’ammiraglio comandante la squadra navale, Carlo Bergamini riposano i marinai italiani, che formavano l’equipaggio dell’allora più moderna e potente nave italiana. L’unità navale era stata consegnata alla Regia Marina soltanto l’anno prima dai cantieri navali di Trieste.
All’alba di quel tragico 9 settembre del 43 con il Roma furono affondati dagli aerei tedeschi anche i caccia torpedinieri Vivaldi e Di Nola. Le altre unità navali, che formavano la squadra navale salpata il giorno prima da La Spezia e Genova, al comando dell’ammiraglio Bergamini, riuscirono a recuperare 622 naufraghi ed a farli sbarcare in territorio neutrale, nelle isole Baleari.
La cerimonia, che ricorderà il sacrificio di quelle vittime e delle tante altre migliaia di marinai italiani scomparsi sui mari di tutto il mondo, si terrà come sempre ai piedi del Monumento al Marinaio, inaugurato dal Re Vittorio Emanuele III e le massime autorità dello Stato il 4 novembre del 1933, quando il Monumento fu formalmente consegnato alla Regia Marina. Il 18 luglio del 2014 la Marina Militare lo ha poi restituito all’Agenzia del Demanio di Bari, che a sua volta lo ha affidato al Comune di Brindisi.
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Corazzata Roma |
A Luigi Provenzano la sua città, San Pietro Vernotico, ha intitolato negli anni 50 una via. E nel 2014, su richiesta del locale Gruppo Anmi (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) Torchiarolo gli ha intitolato il viale di accesso alle marine di Campo di Mare e Torre San Gennaro.